Tratto dai "commenti" di una foto edita in Panoramio:
Il nome Ricmanje è la "slovenizzazione" dal latino "grande feudo", infatti tutta la zona venne data in feudo ad un soldato romano distintosi per valorosità. Tramandato dal prete di San Giuseppe quand'ero giovane catechista. Al santo Giuseppe si attribuiscono i miracoli avvenuti all'interno della chiesa: durante i lavori di restauro a chiesa transennata la lampada ad olio, ancora adesso all'interno, si accendeva nonostante il fatto nessuno potesse entrare, più volte spenta essa si riaccendeva.
Un testo tratto da una lettera pastorale del 2005:
Ed infine, come potrei dimenticare di affidarvi a San Giuseppe, vostro patrono? Nel 1693 era stata qui costituita, con l’approvazione di papa Innocenzo XII, la confraternita in onore di San Giuseppe. La devozione al Santo ebbe un forte impulso da un fatto miracoloso che voglio ricordare. Nella primavera del 1749 la lampada votiva davanti all’altare di San Giuseppe si spegneva e si riaccendeva da sola e ardeva senza bisogno d’olio per un lungo tempo. Il vescovo stesso il 5 maggio di quell’anno venne a confermare l’autenticità del fatto e a guidare la preghiera del popolo. Nel 1750 fu rinnovata la confraternita. Vi si iscrissero molte persone, anche provenienti da paesi lontani. Nel “libro d’oro” dei suoi membri appare la firma dell’Arciduca d’Austria, il futuro imperatore Giuseppe II. La vostra chiesa divenne un santuario dedicato a san Giuseppe, l’unico nell’ambito dell’allora Impero austriaco. So che il vostro parroco ha voluto ridare slancio a questa Confraternita, di cui io stesso ho approvato i nuovi statuti.
Perché quel prodigio, di cui ancor oggi facciamo memoria? Credo di potervi rispondere con le parole dell’allora parroco di Dolina da cui Ricmanje dipendeva: “ Dio…si compiacque far palesi ai dì nostri e sotto ai nostri occhi le sue meraviglie o per riaccendere in noi la devozione forse languente verso un sì gran patriarca, o per illuminare le nostre menti a riconoscere in San Giuseppe un valido protettore nelle indigenze della nostra vita e ne’ pericoli delle nostre agonie” (v. Compendioso racconto di un nuovo prodigio operato da Dio in onore del patriarca San Giuseppe, Udine 1750).
Una documentazione tratta dal sito Carso segreto
Un articolo pubblicato sul giornale Il Piccolo
IL LIBRETTO SCRITTO NEL LONTANO 1751